SEMINARI DI CARITÀ: formazione sociale in Russia

Di Marco Fantoni



In questi ultimi periodi la Russia, vista la sua crisi economica e monetaria, ha scombussolato gli ambienti economico finanziari di tutto il mondo. Crolli delle borse e preoccupazioni a livello mondiale sulle conseguenze dei possibili cambiamenti a livello politico nel Paese capofila dell'Europa dell'Est. Importante per quanto ci riguarda è dunque il progetto di formazione sociale in Russia che prosegue con intensità e successo e che Caritas Ticino sostiene in collaborazione con la Caritas Ambrosiana ed Italiana. Questo progetto, presentato sulla nostra rivista n. 4 del luglio 1997, prevede due obiettivi principali: l'avvio di attività formative e di aggiornamento in ambito sociale e pastorale, con una attenzione particolare al problema dell'infanzia e dei minori e I'affiancamento alla direzione nazionale della Caritas Russia, di un volontario che conosca la lingua russa, che partecipi alla realizzazione del primo obiettivo per tutta la durata del progetto che è di due anni. Altri obiettivi non meno importanti, sono legati alla comunicazione. Dunque la redazione di una rivista sulle tematiche sociosanitarie, sulle nuove povertà. Lo sviluppo di supporti audio video, la promozione delle Caritas parrocchiali e la realizzazione di progetti locali di sviluppo. Le informazioni che seguono ci sono state fornite, a scadenze regolari, dalla Caritas Ambrosiana di Milano, con cui condividiamo appunto questo progetto, non solo come sostegno finanziario ma anche in una prospettiva di lavoro che ci accomuna nello sviluppo di attività della promozione umana che basa i suoi criteri di lavoro evitando di proporre iniziative che vadano verso l'assistenzialismo. Il progetto ha preso il via nel giugno 1997 con il primo seminario. Il contenuto prevedeva gli aspetti giuridici e legali dell'assistenza ai migranti ed ai profughi. È questo un argomento ritenuto prioritario per una serie d'importanti ragioni, prima fra tutte, la grande necessità di assistenza in materia, nelle diverse regioni della Confederazione russa. Un'altra ragione è stata la grande competenza di un piccolo, ma intenso gruppo di lavoro, che ha elaborato, nell'organizzazione del programma, non solo dati statistici, ma vere e proprie strategie d'intervento. Hanno partecipato al seminario sei esponenti di Caritas locali russe ed il resto, otto persone, in rappresentanza di organizzazioni non governative (ONG) e non profit operanti sul territorio della C.S.I. Questo seminario ha avuto un doppio aspetto positivo. Da una parte ha dato una grossa opportunità di conoscenza e scambio di esperienze tra i partecipanti, che hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulle stesse tematiche, ma in condizioni di lavoro diverse (i migranti a Mosca hanno bisogno di assistenza ad un livello diverso rispetto ai profughi in arrivo in altre zone). Dall'altra, la preparazione e l'effettiva realizzazione del seminario, hanno sensibilizzato gli altri collaboratori Caritas rispetto alla tematica della formazione. Questo è il fattore più importante, se si considera il fatto che, da questo punto di vista, accanto ad un enorme bisogno di formazione, esisteva una situazione, fino a qualche tempo fa, di totale staticità. Come prospettive al termine di questo primo seminario ne sono state ipotizzate altre con tematiche diverse; fund raising, amministrazione delle organizzazioni non profit e assistenza medica ai poveri: strategie d'intervento. Nel gennaio 1998 è stato organizzato un secondo seminario, sul tema delle tossicodipendenze. Sono emerse considerazioni che possono essere valide anche per realtà occidentali. In effetti, questo tipo di disagio, molto diffuso, è spesso considerato come qualcosa che riguarda solo chi vi è coinvolto direttamente, mentre è un fenomeno che riguarda tutti, dai giovani e meno giovani, ai cittadini e le istituzioni. Le caratteristiche del disagio sono individuabili nella precarietà esistenziale, in quella politica, economica, educativa e di relazioni e comunicazioni, con l'assenza di coinvolgimento della persona. Come risposta a queste precarietà è emersa la progettualità, la capacità di porsi obiettivi, anche lontani, anche alti, anche ideali, ma che si articolino in possibili tappe di interventi ben definite.

Le caratteristiche del disagio sono individuabili nella precarietà esistenziale, in quella politica, economica, educativa e di relazioni e comunicazioni, con l'assenza di coinvolgimento della persona.

Dunque progettualità come coinvolgimento non solo dei singoli ma di tutta una comunità. Altri fattori emersi sono la crescente cultura della passività, dove esiste la tendenza a considerare l'individuo utente, consumatore e non soggetto protagonista della propria vita sociale e comunitaria. La paura che porta a indifferenza, diffidenza, violenza, dove l'altro diventa automaticamente nemico che minaccia la vita altrui. E qui viene fatto notare come soprattutto i bambini e gli adolescenti vadano protetti, sospinti e favoriti a sperimentare nuove relazioni e a fare esperienze significative. Nel mese di aprile si è svolto un ulteriore seminario con tema l'organizzazione del lavoro nelle Caritas parrocchiali. Caritas Mosca, come organizzazione regionale sostiene le parrocchie nell'animazione delle comunità, nelle facilitazioni e nel coordinamento delle attività di carità. I parroci partecipanti hanno potuto constatare al termine come molte informazioni teoriche e pratiche risultavano nuove sull'organizzazione delle Caritas, esprimendo la completa soddisfazione del seminario. Le conseguenze di questa formazione hanno portato all'allargamento dell'informazione alle varie comunità per l'organizzazione di incontri con volontari, per la discussione e lo sviluppo della carità nelle parrocchie. Sempre a Mosca, nel mese di maggio si è svolto un seminario con l'obiettivo d'informare sulla pianificazione per la strategia nell'organizzazione della carità. Nel mese di luglio, poi, un seminario con l'obiettivo di iniziare e sostenere progetti commerciali e non di Caritas, in modo particolare per quanto riguarda le basi legali, finanziarie e fiscali delle ONG in Russia. Con questi seminari si vuole dunque portare a conoscenza, di chi opera a favore delle persone in difficoltà in Russia, quelle strategie d'intervento che possano aiutare religiosi e laici, professionisti e volontari ad evitare modelli improvvisati o basati su concetti magari sorpassati e di stampo assistenziale che procurano, alla fine, più danni di quanti non ne esistevano in precedenza. Il contributo che Caritas Ticino con la Caritas Ambrosiana ed Italiana offre, va anche in questo senso, mettendo a disposizione quell'esperienza che proviene dal contatto giornaliero con forme di povertà locale.