A piedi dalla Madonna del Sasso ad Einsiedeln

 

Di Roberto Maag

 

 

 

Quattro anni fa, era l’inizio del 1997, partiva anche nella nostra Diocesi l’iniziativa della “Madonna pellegrina verso il Giubileo”. Scopo di questa iniziativa, nata in Francia un paio di anni prima e diffusasi quindi in tutto il mondo, era di risvegliare alla fede il popolo dei battezzati e preparare i cuori al grande evento giubilare. Ben 250 statue raffiguranti altrettante effigi famose della Vergine sono così partite, dopo avere ricevuto in San Pietro la benedizione di Giovanni Paolo II, per un’ottantina di Paesi in tutto il mondo. Da noi è giunta la copia della statua di Nostra Signora d’Einsiedeln: in quattro anni ha percorso in lungo e in largo il nostro Cantone visitando numerose parrocchie, moltissime famiglie, monasteri, comunità religiose, case di riposo, istituti e altri luoghi di raduno.

Con quali frutti? A leggere le testimonianze lasciate nei libri d’oro che l’accompagnavano, non si può che restare stupiti dai benefici effetti del suo passaggio!

Per concludere degnamente quest’iniziativa il Comitato promotore ha quindi deciso di organizzare un pellegrinaggio pedestre di una settimana che partirà dalla Madonna del Sasso e si concluderà al Santuario di Einsiedeln. Coloro che sono stati visitati da Maria pellegrina si recano ora, pellegrini, a renderle visita in segno di gratitudine per i benefici ricevuti.

È un pellegrinaggio nazionale con dodici partenze in corrispondenza di dodici santuari mariani e vuole essere un gesto di rendimento di grazie e d’intercessione per il nostro Paese.

L’11 agosto, infatti, a conclusione del pellegrinaggio, Monsignor Amedeo Grab, presidente della Conferenza episcopale svizzera, celebrerà la Santa Messa nel Santuario di Einsiedeln. Tale celebrazione costituirà il culmine di questa marcia, segno di comunione in Cristo Gesù e, forse, anche gesto profetico per un popolo che si riconosce nella Croce della sua bandiera.

È un’occasione unica che vale veramente la pena di cogliere. Di seguito i dettagli di questa vacanza speciale.

 

 

 

Una vacanza diversa

 

Monsignor Amedeo Grab

Il pellegrinaggio a piedi prevede dodici punti di partenza situati ai confini della Svizzera in corrispondenza con santuari mariani e l’arrivo ad Einsiedeln dove, sabato 11 agosto, Mons. Grab, presidente della Conferenza episcopale svizzera, celebrerà la Santa Messa conclusiva.

 

Locarno – Einsiedeln in 7 giorni

La tratta ticinese prevede sette tappe con partenza dalla Madonna del Sasso sabato 4 agosto e arrivo ad Einsiedeln venerdì 10 agosto: ogni giorno si cammina da un minimo di 4 a un massimo di 6 ore, mentre per il resto si ricorrerà ai mezzi di trasporto pubblici (autopostale o treno). Il percorso è stato studiato in modo che in qualsiasi momento si possa ricorrere a questi mezzi interrompendo la marcia.

La giornata sarà scandita anche da momenti di preghiera e di approfondimento su un tema specifico e si concluderà in una parrocchia che ci accoglierà per la Santa Messa.

 

Vitto e alloggio

Il comitato organizzatore si preoccuperà di fornire ai pellegrini vitto (colazione e cena) e alloggio (lager/ostello con sacco a pelo). Ogni partecipante dovrà invece procurarsi il pranzo al sacco. Un veicolo inoltre assicurerà il trasporto dei sacchi e il rifornimento di bevande durante la marcia. Avremo a disposizione anche un medico.

 

Iscrizione e costi (termine d'iscrizione metà giugno)

La partecipazione alle spese (vitto, alloggio e mezzi di trasporto per 7 giorni) è di 300.- franchi per gli adulti e di 500.- franchi per le famiglie (figli compresi).

Maggiori dettagli (luogo di pernottamento, orari di partenza, luogo del pranzo, itinerario preciso e visite di luoghi sacri e Santa Messa) saranno comunicati dopo l’iscrizione. È anche possibile partecipare unicamente ad alcune tappe. In tal caso i costi a carico dei partecipanti saranno quelli effettivi e verranno comunicati dopo l’iscrizione. Per motivi organizzativi è opportuno iscriversi per vitto e/o alloggio specificando a quale tappa s’intende partecipare.