Di Roby Noris
Come chiudere il millennio senza parlare di numeri e di soldi. Tempo di valutazioni. Provare la temperatura di un’organizzazione umanitaria è sempre delicato: se si dice che finanziariamente va bene sembra che non abbia più bisogno di sostegno, se si piange miseria forse non si sanno gestire bene le risorse. Ebbene Caritas Ticino non ha paura di dire che finanziariamente la situazione è solida ed è quindi possibile chiudere a zero senza giochetti contabili ma semplicemente variando gli ammortamenti di anno in anno. Vi proponiamo il consuntivo ’99, ma anche la situazione del 2000 che chiuderemo nei prossimi mesi non si discosterà di molto. Sappiamo che la situazione finanziaria è determinante per la nostra credibilità e la nostra libertà d’azione; per questo l’obiettivo è quello di poter autofinanziare sempre meglio tutte le attività e i progetti, non facendo mai il passo più lungo della gamba. Così siamo riusciti in questi anni a gestire dieci milioni annui senza nessun deficit. Un unico rammarico è quello di avere sempre nel cassetto nuove idee e progetti che devono aspettare nuove forme di finanziamento per essere realizzati. Per questo chi sostiene in modi diversi Caritas Ticino permette pian piano di mettere il naso in quel cassetto e dare il via a nuove realizzazioni. E l’aiuto finanziario che Caritas Ticino cerca, non è solo quello di chi fa offerte o donazioni, ma anche di chi ci appoggia facendo del volontariato mettendo a disposizione la propria professionalità gratuitamente, di chi compra nei nostri dieci negozi, di chi paga l’abbonamento alla nostra rivista, o di chi affitta un pezzo del nostro Catidépo a Pregassona, o di chi sponsorizza e fa pubblicità su Caritas Insieme rivista e TV, o di chi ci da’ nuove idee per autofinanziarci. L’autofinanziamento infatti è il futuro di organizzazioni come la nostra. Un esempio illuminante è Caritas Insieme TV che si è finanziata con servizi e spot televisivi realizzati per terzi e con finanziamenti per progetti televisivi a tema. La super sintesi del consuntivo ’99 che pubblichiamo qui di fianco da’ solo un’idea approssimativa di come siamo riusciti spendere bene dieci milioni di solidarietà, ma vi garantiamo che sapremmo spenderne altrettanto bene anche molti di più.