VERSO L’ALTRO è il tema dell'Ottobre Missionario

Di Marco Fantoni



Le parole tratte dal Messaggio del Santo Padre, Giovanni Paolo II per la Giornata Missionaria Mondiale (GMM), che quest’anno si propone con il tema "Verso l’Altro", ci richiamano alle nostre responsabilità di cristiani nell’impegno di Chiesa missionaria. Questo con un atteggiamento verso l’Altro, non di pietismo, ma di preoccupazione nei confronti del più povero, del più debole visto come essere umano e con il diritto ad avere quella dignità che spesso è calpestata attraverso il non rispetto dei diritti umani, delle condizioni di vita precarie, della mancanza di cibo e assistenza sanitaria, dello sfruttamento nel lavoro minorile e della donna.
Ottobre mese missionario serve anche a farci rallentare un attimo, a fermarci a riflettere su quello che succede attorno a noi, sulle cause e sulle conseguenze. Una presa di coscienza delle nostre responsabilità. Riportiamo una parte del Messaggio papale:
"Nel nostro tempo è molto forte la coscienza che tutti hanno diritto al "pane quotidiano", cioè al necessario per vivere. È altrettanto sentita l’esigenza di una doverosa equità e di una condivisa solidarietà che unisca tra loro gli esseri umani. Ciò nonostante, moltissimi di loro vivono ancora in modo non consono alla loro dignità di persone. Basti pensare alle sacche di miseria e di analfabetismo che esistono in alcuni Continenti, alla carenza di alloggi e alla mancanza di assistenza sanitaria e di lavoro, alle oppressioni politiche ed alle guerre che distruggono popoli di intere regioni della terra.
Qual è il compito dei cristiani di fronte a tali drammatici scenari? Che rapporto ha la fede nel Dio vivo e vero con la soluzione dei problemi che tormentano l’umanità? Come ho scritto nella Redemptoris missio, lo sviluppo di un popolo non deriva primariamente né dal denaro, né dagli aiuti materiali, né dalle strutture tecniche, bensì dalla formazione delle coscienze, dalla maturazione delle mentalità e dei costumi. È l’uomo il protagonista dello sviluppo, non il denaro o la tecnica. La Chiesa educa le coscienze rivelando ai popoli quel Dio che cercano ma non conoscono, la grandezza dell’uomo creato ad immagine di Dio e da lui amato, l’eguaglianza di tutti gli uomini come figli di Dio..." (n.58). Annunziando che gli uomini sono figli dello stesso Padre e quindi fratelli, la Chiesa offre il suo contributo alla costruzione di un mondo caratterizzato dall’autentica fraternità. La comunità cristiana è chiamata a cooperare allo sviluppo e alla pace con opere di promozione umana, con istituzioni educative e formative al servizio dei giovani, con la costante denuncia delle oppressioni e delle ingiustizie di ogni genere. Lo specifico apporto della Chiesa è però l’annuncio del Vangelo, la formazione cristiana dei singoli, delle famiglie, della comunità, essendo essa ben conscia che la sua missione "non è di operare direttamente sul piano economico o tecnico o politico o di dare un contributo materiale allo sviluppo, ma consiste essenzialmente nell’offrire ai popoli non un "avere di più", ma un "essere di più", risvegliando le coscienze col Vangelo. L’autentico sviluppo umano deve affondare le sue radici in un’evangelizzazione sempre più profonda" (ibid., n. 58)


Quest’anno lo sguardo è rivolto alla Chiesa sorella di Haiti, visitata lo scorso anno da MISSIO, dove ha potuto incontrare una Chiesa che vuole mettersi in cammino per incontrare "il sentiero di Dio". Una chiesa in cammino che, attraverso il messaggio dei vescovi di Haiti per la GMM, ci invita ad "allargare la nostra preghiera per farle assumere una dimensione planetaria, aprire i nostri spiriti all’universale e sentirci uniti ai cristiani sparsi nel mondo, in particolare in Svizzera".
Haiti, conta oggi circa 8 milioni di abitanti, composti dal 60% di neri, 35% di mulatti ed il rimanente 5% da bianchi. I cristiani sono circa l’80% di cui 60% cattolici. Il 20% pratica la religione locale (woodu) o fa parte di gruppi o sette diverse. È composta da 9 diocesi e 2 arcidiocesi con circa 500 sacerdoti, mentre i religiosi e le religiose sono circa 1’200. I missionari impegnati all’estero sono 78 e lavorano in Africa, Amerca ed Europa.
Nella Svizzera Italiana Il mese di ottobre prevede diverse manifestazioni che avranno nella domenica 24 ottobre, l’Incontro Missionario presso la Chiesa di San Giorgio a Morbio Inferiore il loro apice. L’animazione sarà imperniata sul tema MISSIO "Verso l’Altro" e sul Paese bersaglio: Haiti. Per parlarne, sarà presente Oliviero Ratti, profondo conoscitore del Paese caraibico. Alle ore 17.00 l’Eucaristia.