UN FURGONE PER I MALATI
L’associazione indiana Sneha Bhavan ne è alla ricerca



Padre Abraham Parambett, sacerdote studente alla Facoltà di Teologia di Lugano per il biennio 1999/2000, già Vicario della Parrocchia di Arayangad in India, si sta impegnando per sostenere l’organizzazione caritativa Sneha Bhavan a favore di poveri nella sua regione. Vi proponiamo la sua presentazione per meglio conoscere questa iniziativa.

Il fondatore di questa organizzazione, J. Stephen, iniziò la sua missione nel 1994, aprendo le porte della sua casa ad un povero, paralizzato, trovato lungo la strada. Ha iniziato ad aiutarlo con il piccolo guadagno che otteneva dalla vendita dei biglietti della lotteria. Il numero dei bisognosi cresceva e la loro sistemazione diveniva sempre più difficile.
La diocesi di Kottayam permise perciò di alloggiare questi poveri nella vecchia chiesa e nella chiesa temporanea di Arayangad, nel distretto di Alarchery a Kannur. In seguito, molti giovani volontari si unirono al signor Stephen, formando così una società a scopertine/copo caritativo. Ora i diversi fratelli e sorelle ispirati dalle parole di Gesù prestano servizio volontario, dunque nessuno ha un lavoro fisso.
Ricevono i senza tetto, handicappati, ritardati mentali e psicopertine/copatici che sono trovati nelle strade e provvedono a dar loro cibo, abiti, cure mediche ed alloggio, indipendentemente dalla loro casta o religione.
Due medici si occupano dei pazienti. Le cure sono molto costose, ma il servizio è gratuito. L’associazione non ha particolari proventi ma vive con le varie offerte. La sede di Sneha Bhavan si trova in una località all’interno della regione, dove l’ospedale ed il centro commerciale più vicini sono a 25 km. Dunque le spese di trasporto con i taxi per i pazienti sono sempre molto elevate, non avendo a disposizione un mezzo proprio di trasporto. L’obiettivo attuale è quello di riuscire a raccogliere i fondi per poterne acquistare uno che possa sostituire i taxi, per il trasporto dei malati, in modo da avere un’autonomia maggiore da una parte e una diminuzione di costi dall’altra.

Chi fosse interessato a questo sostegno può contattare Padre Abraham alla Facoltà di Teologia di Lugano, oppure la signora Emilia Bordoli a Lugano.