Il coro Aurore presenta il suo terzo CD: Compostelle
Cantare per guarire, cantare per crescere



Il coro AURORE è costituito per la maggior parte da ex-tossicodipendenti usciti dalle comunità terapeutiche di Rive du Rhône e François-Xavire Bagnoud in Vallese, che offrono a tutte le persone prese nei lacci della dipendenza la possibilità di una rinascita fisica, affettiva, mentale e spirituale. AURORE ha scelto il canto sacro come mezzo privilegiato per portare il suo messaggio, la bellezza del canto sacro è sorgente di nuove emozioni, fonte della loro nuova vita.


Nel 1996, l’Associazione Aurore registra il suo primo CD "Ascende Huc" che riceve il disco d’Oro. Senza rilassarsi hanno continuato a ripetere che le droghe e tutte le dipendenze provocano delle catastrofi nella personalità. Nel 1997, registra il suo secondo Cd "La traversée du désert". Il deserto perché da più di dieci anni attraversano i suoi spazi, deserto sia in senso figurato sia nel vero senso della parola. La traversata è così una iniziazione, entrare nel proprio intimo per aprirsi ai cambiamenti. Per fare questo bisogna però andare a fondo, scavare nel vuoto ... nell’ostile sconosciuto ... nell’aridità della sabbia. Tutte le trasformazioni implicano un passaggio da uno stato all’altro e il limite ci rinvia al deserto: morte del vecchio uomo e redenzione dell’uomo nuovo.

Nel 1998 cinque membri dell’Associazione AURORE partono per aprire una nuova casa a Vézelay nel cuore della ricca e fertile Borgogna, vicino a uno dei luoghi storici di partenza dei pellegrinaggi verso San Giacomo di "Compostelle".
La proprietà è situata in un piccolo villaggio di 150 anime. Desiderano restaurare e rianimare questa magnifica proprietà. Durante questo primo anno hanno registrato il loro terzo Cd "Compostelle" composto da canti gregoriani del dodicesimo secolo estratti da "Codex Calixtinus de Compostelle".
Il canto rappresenta per la comunità il legame essenziale della vita. Ogni giorno la vita è ritmata dal canto sacro, canto che ritma il pellegrinaggio della vita interiore, l’armonia delle voci per accordare la cadenza del cammino.