Rionegro: iniziata la costruzione del dormitorio per bambine

Di Marco Fantoni


Decisione positiva, quella che Caritas Ticino ha dato alla richiesta di sostegno da parte della Fondazione Jesus Infante di Rionegro in Colombia, per la costruzione di un dormitorio per bambine, all'interno dell'Istituto che fa capo alla Fondazione e che prevede un contributo di Fr. 45'000.-. (vedi rivista marzo-aprile 1996)
Il progetto, segnalato dalla famiglia Giudici di Riva San Vitale, che da anni collabora con la Fondazione, è in fase di realizzazione. Il dormitorio, previsto per 50 bambine, permetterà di avere all'interno dell'Istituto, che ospita bambine e bambini, maggiori spazi a disposizione. Le bambine attualmente dormono in un'abitazione precaria esterna all'Istituto.
La Fondazione Jesus Infante ha come scopertine/copo l'accoglienza di bambini e bambine abbandonati che vengono cresciuti ricevendo una formazione scolastica e professionale cercando il reinserimento nella società all'età di 17 anni, dopo aver imparato un mestiere.
Mons. Flavio Calle Zapata, Vescovo della Diocesi di Sonson-Rionegro è il Presidente della Fondazione. Lo scorso mese di maggio dopo aver reso visita al Papa in Vaticano, è venuto a Lugano per incontrarci e ringraziare per il sostegno ricevuto. Così si è espresso sul suo operato:
"Sono da 3 anni alla presidenza della Fondazione Jesus Infante ed una delle mie prime preoccupazioni è stata quella del sostegno, in modo particolare, alle bambine. Mi ha fatto dunque piacere la lettera che alla fine del 1995 il Santo Padre ha scritto a sostegno della donna. Penso infatti che nel futuro, la famiglia si baserà sempre di più su di essa, che sarà il punto di riferimento principale. Sono dunque le bambine da seguire più da vicino, senza naturalmente voler dimenticare i bambini, in quanto crescendo e diventando donne, creando una famiglia, saranno le più vicine ai figli; da noi l'uomo ha più tendenza all'abbandono, a lasciare la famiglia, mentre la donna resta. L'orientamento generale lo vedo dunque verso la donna. Se educhiamo bene le bambine, avremo future madri che a loro volta educheranno bene i loro figli.
Cerchiamo di donare una vita che si avvicini il più possibile a quella di famiglia, dove gli educatori presenti rimangono il più a lungo possibile con i bambini, durante i momenti della giornata che sono diversi e dove uno spazio particolare è dedicato alla preghiera.
Attualmente l'Istituto accoglie 125 ospiti dove la maggioranza sono bambini. La costruzione di questo dormitorio permetterà di equilibrare la situazione.
Grossi sforzi inoltre dobbiamo farli per garantire loro l'alimentazione, l'assistenza medica ed il vestiario. Questo in parte può essere finanziato dalle diverse attività che svolgiamo all'interno dell'Istituto, allevamento, agricoltura, falegnameria, panetteria ed artigianato e grazie ai diversi aiuti esterni che riceviamo.
I giovani e le giovani che all'età di 17 anni lasciano l'Istituto, con una formazione professionale, reinserendosi nella società, di regola trovano un posto di lavoro e tengono sempre come punto di riferimento l'Istituto.
Siamo dunque riconoscenti agli amici del Ticino che ci hanno sostenuto fino ad oggi ed a Caritas Ticino che ha voluto aiutarci per la costruzione del dormitorio".
Mons. Zapata ha pure messo in risalto lo sforzo che la Chiesa sta compiendo in Colombia per educare alla pace:
"Orientiamo i nostri sforzi verso la coscienza dei diritti umani. Il rispetto alla vita è l'altro grosso lavoro che svolgiamo per educare la popolazione, in modo speciale i bambini ed i giovani, alla pace. In Colombia la vita è veramente difficile e non si può sfuggire alla realtà. La violenza è in crescita. Devo dire che il lavoro della Chiesa si fa intenso e spero abbia un forte influsso sulla vita sociale".
Queste dunque le parole del Vescovo Flavio che con la sua visita ha voluto testimoniare parte dell'esperienza all'interno dell'Istituto Jesus Infante portando pure il personale ringraziamento e quello di tutti i bambini e la bambine di Rionegro.