Riciclaggio abiti usati
Protezione ambiente e lotta allo spreco per combattere la disoccupazione

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i Roby Noris


250'000 tonnellate di abiti usati riciclati nel '95 in Svizzera ma altrettanti, forse il doppio, sono finiti enlla spazzatura.

Nel 1995 sono stati recuperati 25'000 tonnellate di abiti usati per essere riciclati. Significa che 4 chili di abiti usati per persona in Svizzera sono recuperati ogni anno e vengono riciclati, ma una quantità analoga e forse il doppio finisce nella spazzatura. Caritas Ticino da tre anni ha aperto una centrale di smistamento abiti a Giubiasco per dar lavoro ai disoccupati, soprattutto donne con a carico figli. Vi lavorano attualmente una ventina di persone (sui 120 posti complessivi dei programmi occupazionali di Caritas Ticino) ma potrebbero essere molte di più se non si buttassero nella spazzatura montagne di vestiti.

Il riciclaggio degli abiti usati consiste nel separare in numerosissime categorie i diversi capi di vestiario e i diversi tipi di tessuto: una parte viene riutilizzata come abiti di seconda mano sia nel mercato svizzero che all'estero, e il resto subisce lavorazioni di vario tipo al fine di recuperare, all'interno di processi produttivi, la materia prima. Se il lavoro è fatto bene rimane veramente poco da eliminare.
Nuovo lavoro in Ticino

Una formula vincente che riunisce preoccupazioni diverse: protezione ambientale coniugata con la lotta allo spreco, per combattere la disoccupazione. Texaid, la più grossa centrale di riciclaggio svizzera, è nata come gruppo di organizzazioni umanitarie che sostengono, col ricavato di questa impresa, le diverse attività sociali. E su questa scia anche Caritas Ticino, nel quadro dei suoi programmi occupazionali, ha creato due anni fa una centrale a Giubiasco che ha trattato l'anno scorso 370 tonnellate di abiti usati. Dopo una prima fase sperimentale ora la nostra centrale lavora esclusivamente per Texaid smistando tutto quello che si raccoglie in Ticino e anche abiti provenienti da altri cantoni dove non ci sono ancora centri come il nostro. Un bel successo perché in Ticino non si faceva niente di tutto questo fino a due anni fa e tutti gli abiti raccolti in Ticino se ne andavano altrove per essere lavorati. Oggi 22 persone disoccupate si occupano dello smistamento a Giubiasco e 5 dello svuotamento di 80 containers di Texaid distribuiti in diversi comuni del cantone, ma speriamo di aumentare i posti a 35/40 tentando di recuperare almeno una parte degli abiti che finora andavano nella spazzatura.

Riciclaggio in cifre

Abbiamo cercato di quantificare la questione e ci siamo rivolti alla centrale Texaid di Schatdorf e al SAD (Swiss Accademy of Development) di Soletta. Abbiamo potuto appurare che la valutazione della quantità di tessili acquistati annualmente in Svizzera (studio del '91) è di almeno 68'000 t ma si arriva fino a 135'000 a seconda dei criteri di valutazione che possono includere oltre agli abiti anche tessuti industriali. In Svizzera quindi, secondo questa ricerca, ogni abitante acquista fra 10 e 20 kg di tessili all'anno. La valutazione attuale secondo Texaid sembrerebbe invece oscillare fra i 12 e 18 kg. Sempre lo studio del '91 fornitomi dal SAD valuta la quantità di tessuti finita nei rifiuti , fra 44'000 t e 88'000. 2/3 quindi di ciò che è stato acquistato ogni anno finirebbe in discarica o negli inceneritori, mentre a Texaid, più ottimisti, ritengono che probabilmente la quantità effettiva buttata via sia solo la metà.
Ebbene una cosa è certa al di là delle approssimazioni, e cioè che si butta via una vera montagna di abiti che potrebbero servire ancora, se non altro per dar lavoro ai disoccupati, recuperando materiale che invece costa parecchio fra discariche e inceneritori. Che fare?

L'idea della colletta permanente

Chi butta nella spazzatura gli abiti usati probabilmente non sa a chi regalarli e non utilizza né i sacchi distribuiti a tutti i fuochi durante le 3 o 4 collette annuali, né i containers distribuiti un po' in tutto il cantone. Allora per provare a facilitare le cose ed limitare questo spreco, abbiamo pensato a un sistema di colletta permanente a rotazione nei diversi comuni del cantone. Come già attualmente avviene per lo svuotamento dei containers Texaid: una o più squadre di disoccupati gestirebbe a rotazione nelle diverse località una raccolta con i sacchi distribuiti nelle bucalettere. Probabilmente chi getta gli abiti nella spazzatura potrebbe decidere di cambiare abitudine se trovasse più spesso un sacco da rimpire nella bucalettere, senza dover aspettare la colletta primaverile o autunnale.

Scegliere il sacco giusto

In questo modo certamente si otterrebbe meno spreco e più lavoro per i disoccupati ticinesi. Il sistema probabilmente non è così redditizio economicamente, altrimenti le ditte private che sono saltate sul carro del business abiti usati l'avrebbero già realizzato. Ma nel riciclaggio abiti, l'idea di dar lavoro ai disoccupati in Ticino non sembra interessare minimamente coloro che organizzano al nord del Gottardo le collette annuali: persino i camion e gli operai che raccolgono i sacchi arrivano dal nord e portano via tutto.

Per non parlare poi dei containers di ditte private proliferati in questi ultimi anni anche in Ticino, che stanno sviluppando un grosso affare ben poco umanitario se non sulla facciata del container, dove si citano organismi umanitari che di fatto ricevono solo le briciole

Chi recupera gratuitamente tonnellate di abiti regalati ogni anno, che molti credono di dare ai poveri, potrebbe almeno lasciare in Ticino un po' di lavoro ai poveri disoccupati.

Ma Business is business, ed è quasi sempre questa la logica vincente. Quasi sempre, perché sembra inevitabile. Ma ogni tanto il pubblico scopertine/copre che ci sono anche delle alternative e che si può scegliere chi vale la pena di sostenere. Che si può scegliere il sacco da usare. In periodi economicamente difficili sono sempre più numerose le persone attente a queste cose.


I TUOI ABITI VALGONO MOLTO: 3 MODI PER VALORIZZARLI

1) PORTA I TUOI ABITI USATI nei 6 Mercatini di Caritas Ticino a Chiasso, Bellinzona, Locarno e Lugano
2) METTI I TUOI ABITI USATI nei Containers Texaid svuotati dai disoccupati dei Programmi Occupazionali di Caritas Ticino
3) METTI I TUOI ABITI USATI nei sacchi delle collette Texaid Caritas, smistati dai disoccupati del Programma Occupazionale di Caritas Ticino.