anno XXV
n.2 luglio 2007

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ELENCO DI TUTTE LE EDIZIONI APPARSE FINORA

Editoriale: Davide clicca controcorrente
di Roby Noris

Caritas Ticino tira le somme di un anno di attività, il 2006, e come di consueto utilizza la sua rivista per diffondere il “Rapporto annuale” nella forma di un’inserto giornalistico. Un giudizio globalmente positivo che si fonda su scelte all’insegna della prudenza e delle prospettive a lunga scadenza, oltre a una grande flessibilità e velocità nel reimpostare tutto ciò che viene modificato dall’esterno e su cui di conseguenza non abbiamo né il controllo né la possibilità di pianificazione.

Caritas Ticino: Rapporto attività 2006
Il 9 maggio 2007 si è tenuta l’assemblea ordinaria di Caritas Ticino, nella sua sede centrale a Pregassona. Questo momento di incontro, formalmente indispensabile per la conduzione legale dell’associazione, è occasione di verifica della linea culturale e operativa di Caritas Ticino, spazio per condividere attese, speranze, difficoltà, progetti. Lo riproponiamo dalle pagine della rivista, per consentire anche ai nostri lettori di partecipare in qualche modo al nostro cammino.

Per comunicare a 360 °
Nel rapporto annuale di Caritas Ticino un posto particolare spetta allo spazio informativo e formativo che tentiamo di offrire al maggior numero di persone possibile, ritenendolo un fondamentale aspetto della diaconia della Carità.
Eccone qui di seguito i dettagli.
Produzioni televisive, radiofoniche, video online, catishop, siti internet, DVD e rivista

Programmi occupazionali, quale futuro?
di Marco Fantoni

Nel 2008 Caritas Ticino avrà raggiunto i 20 anni nell’organizzazione di Programmi occupazionali (PO) per persone in disoccupazione. Con il PO “Mercatino” aperto nella sua prima sede di via Bagutti 6, nel quartiere di Molino Nuovo a Lugano nel 1988, si è voluto dare continuità a quanto già in precedenza Caritas Ticino svolgeva. Il recupero ed il riciclaggio di mobili, oggetti ed indumenti usati. In effetti, quest’attività, specifico di molte organizzazioni con scopi sociali-umanitari, già dagli anni ’70 occupava persone in difficoltà dando loro un motivo per sentirsi attivi e validi nella società in cui vivevano.
Con l’introduzione nella Legge federale contro la disoccupazione (LADI) di misure attive per il rilancio dell’occupazione, si è potuto meglio strutturare questo servizio di utilità pubblica organizzando appunto il programma occupazionale “Mercatino”.

Servizio sociale: chia siamo, cosa facciamo, come operaimo
di Dante Balbo

Chi ha dimestichezza con i siti web, spesso si trova di fronte ad un link che si intitola FAQ che è l’acronimo di Frequently Asked Questions.
I gestori del sito o i programmatori che hanno ideato un certo programma, si preoccupano di anticipare le domande che potrebbero venire dagli utenti, oppure hanno raccolto nel corso del tempo le domande che sono state loro rivolte più spesso, così da evitare che vengano loro chieste sempre le stesse cose.

 

 






Pedofilia e media elettronici. Dalla BBC alla RAI, dall'Avvenire al GdP
di Roby Noris

In ottobre la BBC manda in onda un documentario sui “preti pedofili” e in area italofona non ne sa niente nessuno. Il documentario va su internet ma continua a non far parlare di se. Il 30 maggio l’Avvenire (quotidiano cattolico italiano) dedica ampio spazio al documentario che il giorno dopo la Rai trasmetterà ma anche questo continua a non interessare il grande pubblico.

Arte e fede: quando il bello conduce a Dio
di Chiara Pirovano

La luce della fede illumina l’arte: un percorso nella storia per ritrovare la bellezza dell’uomo. A Caritas Insieme TV Chiara Pirovano, storica dell’arte su Teleticino il 7 aprile 2007 e online www.caritas-ticino.ch
Il bello... nella vocazione di San Matteo.
Il bello... I sassi sul fondo

Sfida all'ultimo bottone del telecomando e all'ultimo click del mouse
di Roby Noris

Nella comunicazione, sia con un piccolo gruppo di persone, sia con milioni di telespettatori, quando si tenta di fare dell’approfondimento proponendo tematiche complesse e difficili che richiedono attenzione e concentrazione spesso la reazione è di grande fatica e, nel caso dei media di massa, si può finire male, distrutti da un’audience bassa che condurrà alla soppressione del programma televisivo.

Cronache di mercatini
di Dani Noris

Quando incontro le persone inviate dagli uffici di collocamento perché partecipino a un programma occupazionale, o di inserimento, raccontando le attività di riciclaggio che svolgeranno, mi ritorna sempre la frase “Ridiamo una nuova vita agli oggetti”. E’ una frase fatta ma è una frase vera.

Prostituzione: il dramma più vecchio del mondo
di Roby Noris
Non vengo, sono stufa di fare sesso con chiunque”, a dirlo è una donna incinta al settimo mese, una comunicazione intercettata forse casualmente. Non è la sequenza di un film e non siamo neppure nei sobborghi di una metropoli tentacolare con i suoi milioni di drammi umani, ma in una delle tranquille cittadine del canton Ticino. Ce l’ha raccontato un’amica desolata di fronte all’orrore che questo possa accadere dietro l’angolo di casa propria impotenti di non poter far nulla o quasi. Ho raccolto l’interrogativo cosciente del fatto che contro la prostituzione ancora oggi si può fare ben poco, per il deludente quadro legislativo che è lo specchio di una mentalità dominante permissiva che ha completamente abdicato di fronte alla vera portata di questa tragedia planetaria che comincia già sotto casa ma che si esorcizza facilmente con una delle tante stupidaggini come quella del “mestiere più vecchio del mondo”.

Venite ed aiutatemi in quest'opera
a cura di Dante Balbo
Una trasmissione televisiva in cui si affannano politici e giornalisti per capire qualcosa di più su questo mondo inquieto giovanile, in cui il “branco” conta più della famiglia, in cui le droghe sono strumenti per cercare nuove emozioni, per essere più loquaci, più efficienti nelle prestazioni sessuali, più liberi di pensare senza sentirsi oppressi, forse più semplicemente fuori da un mondo che non si capisce e non si vuol capire.

Una passeggiata tra il romanico
di Chiara Pirovano
Il romanico, periodo che fu di grande fermento storico artistico e culturale per tutta l’Europa, compreso tra il X e il XII secolo, fu d’importanza cruciale per la chiesa ticinese poiché in esso assunsero una fisionomia definita le strutture portanti dell’organizzazione ecclesiastica di questi territori: le pievi e le parrocchie, ch’ebbero a crescere, fino al XIX, sotto l’egida della diocesi ambrosiana e comasca.

 

SANTI DA SCOPRIRE

Beato Francesco Faà di Bruno
di Patrizio Solari
Nella lista d’attesa questo grande uomo torinese aspettava da un po’, ma la presentazione di Santa Zita1 era già stata un preambolo.
Il beato Francesco Faá di Bruno, vissuto nella Torino dei santi della carità del XIX secolo - don Bosco, che fu suo grande amico, Leonardo Murialdo (anche lui in lista d‘attesa per una presentazione) e moltissimi altr.
Vista la ricchezza che ci offre la figura di questo beato2, in questo numero mi soffermerò su un aspetto particolare, che è quello della musica. In un secondo tempo ci dedicheremo agli altri aspetti della sua vita (opere di carità, contributo scientifico, fondazioni). Lo spunto per riprendere il filo mi è dato dalla recente Esortazione apostolica di papa Benedetto XVI, Sacramentum caritatis3, dove in particolare ai nr. 42. e 62. si parla del canto liturgico, della scelta di canti adeguati alla liturgia e della valorizzazione del canto gregoriano. Infatti, tra le molteplici attività e interessi del beato, vi fu anche l‘attenzione per l‘educazione musicale del popolo e il canto liturgico4, oltre che dare particolare valore al sacramento dell‘Eucaristia. La parola del Papa ci conferma inoltre sul nostro cammino di testimonianza: santi e bellezza.

Mettere Dio al centro
di don Arturo Cattaneo

È apparso nei mesi scorsi un volume, a cura di Arturo Cattaneo e pubblicato dalla Tipografia Bassi Locarno, che raccoglie i tre interventi di Benedetto XVI (l’omelia, il discorso introduttivo e quello conclusivo) svolti il 7 e il 9 XI 2006 da Benedetto XVI nell’incontro con i vescovi svizzeri a conclusione della loro Visita ad limina.

È interessante osservare come il Papa, invece di soffermarsi a correggere abusi o a discutere questioni particolari, proprie della Chiesa in Svizzera, abbia saputo indicare, con la sua ben nota lucidità, l’origine di tante difficoltà e crisi. Al contempo egli ha mostrato, in modo incoraggiante, il modo per superare tali difficoltà. È proprio quanto sintetizza il titolo del volume: «Mettere Dio al centro».

I testi del libro "Mettere DIO al centro" sono interamente disponibili online in lingua italiana, francese e tedesca.

METTERE DIO AL CENTRO Parole di Benedetto XVI alla Chiesa in Svizzer

METTRE DIEU AU CENTRE Paroles de Benoît XVI à l’Eglise qui est en Suisse

GOTT INS ZENTRUM STELLEN Worte von Papst Benedikt XVI. an die Kirche in der Schweiz

 

Ai confini della realtà
a cura di Dante Balbo
Un convegno il 4 aprile scorso a Mendrisio, al Centro sociale di quello che una volta si chiamava Ospedale Neuropsichiatrico Cantonale e prima ancora manicomio di Casvegno, ha tentato di far luce su un intreccio complesso fra disagio psichico, precarietà economica, struttura dello stato sociale e approccio delle scienze della mente.
Nell'umiltà di non sapere, una questione di rispetto

Società Svizzera di Psichiatria Sociale (SSPS)
Informazioni: Società Svizzera di Psichiatria Sociale
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