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sabato 12 gennaio 2013 ore 18.00
e domenica 13 gennaio 2013 ore 13.00 - 18.10

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QUESTA SETTIMANA: LA VOCAZIONE RELIGIOSA, con Sorella Maria Grazia Gianolli, Padre Riccardo Lufrani e don Stefano Haulik.
Sorella Maria Grazia Gianolli da contadina a suora per,
"trovare il senso della sua vita"
Incontro con Padre Riccardo Lufrani,
Alla ricerca della verità e della felicità
  Testimonianza di don Stefano Haulik, Il matrimonio... Il lutto... Il sacerdozio. 

A Caritas Insieme TV la testimonianza di Sorella Maria Grazia Gianolli, 29 anni di Salorino che lo scorso marzo, nell'Istituto di Vita Consacrata della Fraternità Francescana di Betania presente in Ticino a Rovio, ha fatto la prima professione Solenne pronunciando gli "antichi" voti di povertà, castità e obbedienza. Un cammino di fede che l'ha portata prima a fare la contadina "perché c'erano persone che morivano di fame", poi a partire per un esperienza di volontariato in Madagascar dove la gente aveva bisogno di amore e di aiuti concreti e materiali; ma in Africa, scopre che il suo amore doveva portarlo in Europa, una società bisognosa di Cristo, di accoglienza, di calore, di fraternità. Tornata in Ticino, dopo il baccelierato in teologia a Lugano, entra nella Fraternità Francescana di Betania dove "mi hanno accolto e mi hanno voluto bene così come sono".
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La testimonianza di Padre Riccardo Lufrani OP approdato alla vocazione religiosa dopo un lungo cammino, studiando economia, costruendo clavicembali a Parigi, curando cavalli e diventando poi archeologo. Parla di "archeologia della persona", sguardo vivace, ironico, pacato, sembra un cartesiano che ha scoperto Dio facendo un percorso di avvicinamento per trovare razionalmente la risposta al suo bisogno di felicità e di verità: "ho capito che la verità è Cristo e la felicità è la comunione con Cristo nella Chiesa". In studio con Don Giorgio Paximadi, accompagnato da immagini evocative del deserto, non può lasciare indifferenti anche coloro che sono molto lontani dall'esperienza di questo religioso singolare.   Don Stefano Haulik, ora diacono e a giugno prossimo sacerdote, una fede cresciuta fra i sassi della propaganda comunista. Ma la straordinarietà della sua vocazione sta nell'esperienza da cui è scaturita, quella della sofferenza e della morte della moglie Elena, che lo ha incoraggiato a seguire il suo desiderio di maggior servizio per e nella Chiesa.
La sua testimonianza, nel chiostro della Chiesa in cui esercita il suo ministero diaconale, in compagnia di Dante Balbo, in questo servizio di Caritas Insieme TV.
   
   


 
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