Caritas Insieme TV del 9 - 10 giugno 2012
Emissione N° 912
su TeleTicino e

online


Sabato: ore 18.00 e 23.50
repliche domenica ore 13.00, 17.30 e 00.20

70 anni di Caritas Ticino
MUHAMMAD YUNUS: i poveri per profitto

10 minuti col premio nobel per la pace 2006 Muhammad Yunus incontrato a Lugano, per ascoltare dalla sua viva voce quel pensiero geniale che ha cambiato le prospettive e lo sguardo di Caritas Ticino sui poveri. La sua intuizione di natura economica sviluppata in Bangladesh e poi diffusasi in tutto il mondo con la Grameen Bank e il microcredito, sono state lo stimolo per una profonda riflessione in Caritas Ticino, dove i collaboratori hanno utilizzato per anni parti dei tre libri di Yunus come strumenti di formazione. Il punto nodale, ormai quasi uno slogan, i poveri possono uscire dalla loro situazione di indigenza solo se diventano soggetto economico produttivo, significa che i poveri vanno guardati come soggetti, capaci di creatività, di imprenditorialità e non oggetti passivi su cui far piovere gesti filantropico-assistenziali. Questa visione, che si ritrova nel pensiero economico in Caritas in veritate (enciclica del 2009 di Benetto XVI), è il fondamento del modello di Social Business (impresa sociale secondo Yunus) che Caritas Ticino sta cercando di realizzare.

70 anni di Caritas Ticino
Adozione, dalla parte dei genitori

Due coniugi, con un'esperienza particolare, l'adozione di due ragazzi grandi, attorno ai nove dieci anni, sono i testimoni di un altro elemento importante dei 70 anni di Caritas Ticino, il Servizio Adozioni, che fino al 2010, ha preparato centinaia di coppie all'idoneità all'adozione, le ha accompagnate, ha seguito i loro figli adottivi per uno o due anni. Non poteva esserci conferma migliore di quanto andavamo sostenendo da molti anni, riguardo all'adozione, come caso rappresentativo di ogni rapporto, genitori figli, coniugi, in cui l'amore è impegno, lavoro, fatica e gioia immensa nella perseveranza.
Questo infatti ci raccontano ripercorrendo la loro storia adottiva e le mille luci e ombre che l'hanno accompagnata, dalla battaglia burocratica con le autorità del paese d'origine dei loro figli, a quella più quotidiana con la loro adolescenza, alla soddisfazione di un legame sempre più forte che li unisce ttra loro e con i loro ragazzi, dei quali sono riusciti a conquistare l'incondizionata stima e un amore autentico.

"BABELE il Mistero delle parole"

"Babele il mistero delle parole" è la rubrica che sostituisce in televisione il "Vangelo in casa", che resta a disposizione online per chi lo voglia consultare. (Vedi sotto)
Babele è la mitica torre, in realtà un tempio, che nella Bibbia rappresenta il gesto di superbia di un popolo arrogante che pretendeva di raggiungere il cielo, origine della confusione delle lingue del mondo, in cui le parole diventarono estranee, così che gli uomini smisero di comprendersi fra loro.
Al di là del mito, vi è una indicazione importante, che anche oggi ci riguarda, cioè la difficoltà di comprendere le parole che usiamo, specie se appartengono ad una cultura diversa.
Per questo nella rubrica "Babele, il mistero delle parole" don Giorgio Paximadi e Dante Balbo cercano di scavare sotto la superficie dei termini, per coglierne la straordinaria ricchezza o demolirne la banalizzazione.
La parola scelta dai commentatori, che ci parlano immersi nel paesaggio “virtuale” - disegnato in 3D col computer - della Mesopotamia ove la torre di Babele sorgeva, è: Tradizione.

Il Vangelo in casa
(Solo online su www.caritas-ticino.ch)

"Vangelo in casa" con l'esegeta Don Giorgio Paximadi e Dante Balbo sulla barca virtuale che ondeggia sul lago di Tiberiade davanti a Cafarnao un'ambientazione virtuale costruita col computer che contestualizza ormai da anni questa rubrica di riflessione religiosa.

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di Caritas Insieme TV e Radio:

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cati@caritas-ticino.ch