Messaggio di Mons. Vescovo
Giuseppe Torti per la GMG 2000

 

Care e cari giovani,

il pellegrinaggio è gioia, cammino, comunione. E’ esperienza di vita. E’ strada di condivisione e collaborazione, di speranza e certezza, di ascolto e silenzio, di luce e preghiera. E’ immagine stessa della nostra esistenza: pista verso l’eternità.

In agosto partirete per Roma, facendo tappa alcuni giorni in Umbria, per vivere una forte esperienza di amicizia nella terra di Francesco, un santo molto vicino ai giovani.

Andrete a Roma in questo Anno Santo, seguendo la chiamata del Papa, che così si è rivolto a tutti voi nel suo messaggio per questa quindicesi-ma Giornata Mondiale della Gioventù: "Vi invito ad intraprendere con gioia il pellegrinaggio verso questo grande appuntamento ecclesiale, che sarà, a giusto titolo, il Giubileo dei giovani. Preparatevi a varcare la Porta Santa, sapendo che passare attraverso di essa significa rinvigorire la propria fede in Cristo per vivere la vita nuova che Egli ci ha donato".

Sono contento che molti giovani hanno accolto questo invito.

Vi seguo con affetto e con una raccomandazione importante. Vivete questo pellegrinaggio con impegno e entusiasmo; fate tesoro di questa preziosa e privilegiata esperienza; rinvigorite la vostra fede e il vostro sentimento di appartenere alla Chiesa. Potrete così ritornare carichi di entusiasmo e diventare apostoli e testimoni in mezzo ai vostri compagni, nella scuola, sul lavoro, ovunque.

La nostra Chiesa conta molto su di voi, non può assolutamente fare a meno di voi, è soprattutto con il vostro aiuto che può raggiungere altri giovani. Abbiamo bisogno del vostro entusiasmo e del vostro linguaggio per dire ai giovani di oggi che Gesù Cristo è al centro della nostra storia e della nostra avventura umana, e che seguendo Lui rendiamo piena e ricca la nostra vita.

Siete voi che dovete mostrare agli altri, in particolare a quelli della vostra età, che fare la scelta di Gesù non vuol dire affatto impoverire l’esistenza o caricarla di rinunce. Significa invece il contrario. Vuol dire trovare risposte vere alla vostra ricerca.

Vi auguro che il vostro pellegrinaggio sul luogo dove gli Apostoli Pietro e Paolo hanno annunciato la risurrezione e dove migliaia di martiri hanno testimoniato con la vita la loro fede, diventi un coraggioso rilancio spirituale, per vivere con entusiasmo la vostra esperienza di cristiani. Come Vescovo ho bisogno di voi: dovete essere la voce che arriva ai vostri compagni e amici, per dire che è bello, che è veramente bello, seguire Gesù Cristo e il suo Vangelo.

A Roma incontrerete tantissimi altri giovani provenienti da tutto il mondo: vivrete l’universalità della Chiesa, che vuole avere un volto sempre giovane, come sempre giovane è il messaggio del Vangelo.

Andate a Roma con questa voglia di scopertine/coperta e tornate da Roma per continuare il vostro pellegrinaggio di testimonianza là dove vivete, ogni giorno.

Darete così con il vostro sorriso giovane un volto sempre nuovo alla Chiesa. Le darete il vostro volto, che guarda alla vita con entusiasmo, coraggio, speranza e fiducia.

Vi ringrazio per la vostra adesione all’invito del Papa e vi accompagno con affetto, ripetendovi con tutto il cuore che come Vescovo di questa Chiesa conto molto su di voi.

Giuseppe, Vescovo